Molto si è detto e si dice sui simboli esoterici e massonici sparsi per tutto il centro storico di Lecce su palazzi nobiliari e chiese. E ciò, al di là del fatto che poco si è detto sul concetto di esoterico e di esoterismo nonché di esoterologico, onde ravvisarne con cognizione segni e tracce sul territorio. Al riguardo, molte sono le definizioni attribuite nel tempo. A noi pare, al riguardo che quella fornita da Italo Zanchi nella rubrica “Avvio all’esoterismo” pubblicata nella rivista bisettimanale Maison Ragosta blogspot, in sei “appuntamenti”, sia la più interessante da analizzare. In particolare, Zanchi afferma, tra le altre, che l’esoterismo conduce alla ”...Conoscenza tramite simboli, concetti, allegorie e metafore...Il sentiero di accesso alla Conoscenza va dall’uso della ragione all’intuizione...”
Viviamo in una Civiltà per la quale oramai sia lo Spazio sia il Tempo non hanno più un reale significato. A ciò basti pensare che siamo dotati di attrezzi e attrezzature volanti capaci di fare il giro della Terra in circa tre ore, dall’altra in ambito scientifico è oramai acclarato che lo sviluppo della Conoscenza ha un andamento asintotico, ovvero dove la variabile tempo non esiste più. In questo scenario mancante di tempo e spazio a Lecce esiste un luogo dove però il Tempo è fermo, sospeso in attesa di non si sa cosa.
Maggio si è avviato all’insegna dell’incertezza metereologica. Questo tuttavia non impedisce di adoperarsi per chi risiede a Lecce o Brindisi, di organizzare una gita fuoriporta, anche perché le briose e inebrianti atmosfere primaverili, nonostante le piogge e il vento, ci sono tutte. È il miglior tempo questo per un’escursione campestre, magari da realizzare in un contesto ricco di ruderi del passato.
Sulla scorta di non poche sollecitazioni, rivenienti da più parti, si ripubblica quest'articolo di Grazia Piscopo, apparso per la prima volta il 28 maggio del 2022.
La Redazione
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Molto si è detto e si dice sui simboli esoterici e massonici sparsi per tutto il centro storico di Lecce su palazzi nobiliari e chiese. E ciò, al di là del fatto che poco si è detto sul concetto di esoterico e di esoterismo nonché di esoterologico, onde ravvisarne con cognizione segni e tracce sul territorio. Al riguardo, molte sono le definizioni attribuite nel tempo. A noi pare, al riguardo che quella fornita da Italo Zanchi nella rubrica “Avvio all’esoterismo” pubblicata nella rivista bisettimanale Maison Ragosta blogspot, in sei “appuntamenti”, sia la più interessante da analizzare. In particolare, Zanchi afferma, tra le altre, che l’esoterismo conduce alla ”...Conoscenza tramite simboli, concetti, allegorie e metafore...Il sentiero di accesso alla Conoscenza va dall’uso della ragione all’intuizione...”
È sempre difficile per la nostra Redazione scegliere qualcosa da vedere, magari in una gita fuoriporta, in Puglia ed in particolare nel Salento. Si tratta di territori dalla lunghissima storia, che ha stratificato le sue tracce in ogni dove.
Dal giovedì alla domenica (ore 16:30/17:30/18:30) sono aperte al pubblico le Mura Urbiche di Lecce. Su iniziativa del Comune di Lecce, dall'8 dicembre è partita infatti la rassegna Mura pop-up. Christmas wall experience, organizzata da 34° Fuso, in collaborazione con The Monuments People, che fino al 6 gennaio proporrà visite guidate e iniziative speciali.
Che senso ha vitare un luogo fatto di pochi ruderi, che rappresentano minime tracce di quello che fu un tempo una struttura edile e immagine di un certo tipo di cultura? Questo è l’interrogativo che ci si deve porre se si ha intenzione di visitare ciò che resta del Monastero basiliano di San Nicola di Casole, che insiste a poco più di un chilometro a sud di Otranto, sulla strada costiera che porta a Santa Cesarea Terme, quattrocento metri prima di incrociare il noto sistema militare.
Per questo fine settimana autunnale, nel quale si è soliti fare piccole gite fuoriporta, la Nostra rubrica A Spasso per la Puglia propone due mete in provincia di Lecce, che si presentano molto particolari, perché riguardano il passato recente della storia salentina: Monteruga e Cardigliano. Sono questi due centri rurali sorti negli anni Trenta del secolo scorso e sono rimasti attivi per poco meno di cinquant’anni. Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, dopo aver raggiunto, nel periodo di massima espansione, una popolazione che sfiorava le mille unità, lentamente Monteruga e Cardigliano si sono spopolati, fino ad essere completamente abbandonati.
A distanza di 12 mesi, torna l’esclusiva passeggiata naturalistica sull’Isola di S. Andrea, area protetta del meraviglioso Parco naturale di Gallipoli. La gita in barca più attesa a Gallipoli, da residenti e turisti, per salutare l'estate si ripete grazie al Gruppo FAI Salento Jonico.
Sicuramente molti lettori sapranno che nel cuore del nostro Salento, nell’immediato sud di Lecce, si estende un vasto territorio, grecofono, di immenso valore paesaggistico, poiché immerso in una preziosa e rara macchia mediterranea.
Sicuramente molti lettori sapranno che nel cuore del nostro Salento, nell’immediato sud di Lecce, si estende un vasto territorio, grecofono, di immenso valore paesaggistico, poiché immerso in una preziosa e rara macchia mediterranea.
Tante sono le storie del nostro magico Salento, Terra amara e “fatigata” sicuramente, ma fertile sia di moltissime meraviglie naturali, uniche al mondo, sia di numerosissime storie misteriose, intrise di occulto e di antichi segreti. E così, con la nostra Rubrica ci spostiamo a Porto Badisco, frazione di Otranto.
E si apre ancora una volta il sipario sulla meravigliosa Terra d’Otranto, antico retaggio di cultura greca-bizantina, ricca di misteri, prodigi, favole e miti, dove, nonostante l’apparente immobilità del Tempo accecato da un impietoso sole del Mezzogiorno, vivono ancora oggi, ogni giorno e da sempre, nate da storie di uomini artefici sia di meravigliose architetture e sia di inspiegabili magie e “stregature”.
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Quattro giorni con oltre 70 appuntamenti tra incontri, presentazioni, monologhi, proiezioni, spettacoli e visite guidate: da giovedì 12 a domenica 15 ottobre a Lecce il festival Conversazioni sul futuro festeggia la sua decima edizione con un ricco programma che coinvolgerà circa 150 speaker nazionali e internazionali. Nelle sei sezioni previste (Edu_care, Cinema, Gusto, Libri, Musica, Talk) si discuterà di ambiente, attivismo, clima, comunicazione, design, diritti, economia, esteri, giornalismo, fotografia, fumetto, lingua, musica, satira, storia e molti altri temi di attualità. Promosso dal 2013 dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il festival prova a raccontare il mondo contemporaneo e le sue prospettive future, nelle sue innumerevoli sfaccettature, promuovendo sempre occasioni di confronto con pluralità di argomenti, linguaggi e punti di vista.
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23 Agosto 2023