Lettera aperta di Paolo Rausa per il compianto Pasqualino Colluto

       Mi piace ricordarlo così mio zio, Pasqualino Colluto, anno di nascita 1934, fratello minore di mia madre Antonietta Agata con le sorelle Nunziata e Dolores, l'ultimo, il più piccolo della famiglia di nonna Bianca, vedova di guerra con quattro figli orfani in tenera età del padre Paolino. Una famiglia dedita al lavoro che viveva di poco, visti i tempi. Eppure molto dignitosa. Mia nonna era una matriarca, in senso buono, saggia e sempre sorridente, tabacchina per lo più e all'occorrenza ortolana nel piccolo appezzamento sulla extramurale di Poggiardo, ora via Capreoli. Le figlie, chi cuciva in casa, chi andava a giornata alla frabbica, dove si lavorava il tabacco, chi si adattava alla bisogna...

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