Su tutte le piattaforme streaming è disponibile After Rain del chitarrista, cantante, autore e compositore salentino Luigi Bruno (Bajun Records). Il brano nasce con l'idea di una ninna nanna, una melodia da carillon senza tempo, dopo la pioggia, in una dimensione morbida e sognante. Il pezzo strumentale, scritto dal musicista per la figlia ed eseguito con una chitarra classica otto corde, anticipa un Ep di prossima uscita in sintonia con questa linea sonora.
Ascoltare P40 e seguirlo in slalom fra le bancarelle del mercato settimanale del mercoledì a Poggiardo (Le) che intona il suo successo dal titolo evocativo di “Io faccio marcheting” in collaborazione con Manu PHL (Emanuele Flandoli) è un’impresa, perché sguscia, da una parte all’altra, da un genere all’altro, frutta, verdura, biancheria intima, prodotti della terra appena colti, vestiti nuovi di zecca e altri dis/messi, perfino tappeti volanti. E chi gli fa da spalla? Il suo vecchio amico Emanuele Flandoli, in arte Manu PHL, rapper bolognese ma per lo più trapiantato in Salento. E non solo per la comunanza di intenti e di vedute con P40, ma perché questa Terra con quello che c’è sopra gli è congeniale, con gli annessi e connessi.
Alle 21:00, oggi, 13 settembre, sul palco della Villa Comunale di Lecce, Osmosi Tra Popolare e Colto, una nuova tappa del Tito Schipa Music Factory, rassegna ideata e realizzata dalla Consulta degli Studenti del Conservatorio di Musica del Capoluogo salentino. Una rassegna che durante il corso dell’estate ha registrato grande consenso e partecipazione.
Nella città in cui su è appena concluso con grande successo di pubblico e di critica la 48^ edizione del Festival della Valle d’Itria, piccoli grandi musicisti martinesi crescono e si fanno onore distinguendosi in concorsi musicali nazionali ed internazionali. Sono Nicolò Alberini, undici anni, e Paola Caforio, 10 anni, vincitori recentemente di diversi concorsi a respiro nazionale e internazionale che si sono svolti in Puglia ma che hanno visto la partecipazione di giovani talenti provenienti da diverse città italiane e straniere.
Il Festival della Valle d’Itria propone in anteprima assoluta mondiale un’opera inedita, scelta dagli autori come forma d’arte che più rappresenta il nostro Paese, con l’intento di raccontare in musica e versi la recente storia d’Italia, compresa nell’arco temporale che va dal “boom economico” sino al primo decennio del XXI secolo. Si tratta di Opera italiana di Nicola Campogrande, su testo di Elio e di Piero Brodato, fotografia musicale dell’Italia e degli italiani.
La grande musica suona nel comune più a oriente d’Italia. Si chiama “Otranto Summer Festival” la manifestazione destinata a trasformare il fossato del Castello Aragonese in una meravigliosa arena musicale con tre spettacolari concerti: Irene Grandi, Raphael Gualazzi e Morgan.
Sono due ore di emozioni in musica quelle che Elisa regala con il suo concerto ad alto contenuto adrenalinico. Due tappe entrambe sold out in Puglia, a Lecce e Molfetta, di un evento che non è solo musica, ma anche impegno per l’ambiente. Nelle città che ospitano il tour, infatti, staziona anche un Green Village, fortemente voluto proprio da Elisa, che accompagna il concerto dal titolo “Come back to the future”. A realizzare l’eco-villaggio, tra l’altro, è il designer pugliese Vittorio Palumbo. L’Eco-Villaggio è uno spazio in cui si svolgono incontri, giochi, concerti, talk sul tema del cambiamento climatico, dell’ambiente, della giustizia sociale. Il momento dedicato espressamente all’ambientale viene introdotto proprio da un video messaggio del Dalai Lama, il quale ricorda che il Mondo siamo noi, ne facciamo parte ma non lo sosteniamo né lo possediamo: “il Mondo è il posto che ci contiene tutti e dove tutti ci viviamo insieme”.
Paolo Petrocelli, 37 anni, tra i manager culturali di riferimento della sua generazione, si affianca alla fondatrice e direttrice artistica Beatrice Rana alla vigilia della sesta edizione del Festival. I due direttori si pongono un obiettivo ambizioso: portare ClassicheFORME a diventare una delle manifestazioni di punta del panorama musicale europeo, facendone un modello di eccellenza ed innovazione a livello artistico ed organizzativo.
In uno scenario globale in rapida evoluzione, l’etichetta indipendente Rude Records aggiorna costantemente la propria offerta e il modo di commercializzare la propria musica. I dati parlano chiaro: l'industria musicale ha visto una crescita e avuto un impulso incredibile nel 2021, nonostante la difficile situazione internazionale. Spotify è stato lanciato in più di 80 nuovi mercati in tutto il mondo. Il titolo di Universal è salito di oltre il 35% in poche ore nel giorno della sua quotazione portando il valore complessivo a oltre 45 miliardi di euro. Blackstone, il secondo fondo d'investimento al mondo, scommette 1 miliardo di dollari sul Music Business. Kings of Leon è il primo artista a pubblicare un intero album come NFT. Il Metaverse, una combinazione di VR e AR, creerà nuove opportunità per artisti ed etichette discografiche nel prossimo futuro.
Dal 2000, anno di fondazione della Rude Records, è stato un susseguirsi di successi e impegni anche sul sociale, interagendo in questo modo con le condizioni materiali dell’umanità, piccole ma significative realtà di e/marginati che lottano per affrancarsi, sia che si trovino negli slum indiani o nei bassifondi di Soweto o nelle lande glaciali al nord più estremo.
“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogni, senza ideale, vale a dire senza passioni, senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto, di raziocinio. Un cinghiale laureato in matematica pura”.
Il genere Indie, storicamente esistente già dagli ’80, prende piede in Italia negli ultimi anni del Novecento. Indie sta per ‘indipendente’ e, per definizione, indica quel genere musicale slegato dalle major, ossia dalle maggiori etichette discografiche, come ad esempio la Sony o la EMI. Ne deriva che un neofita, scevro dalle conoscenze delle dinamiche, della storia e dell’economia inerenti la produzione musicale, potrebbe tranquillamente affermare che la Indie la fanno chi produce da sé il proprio album. Vari studi portati avanti soprattutto negli anni ’70, tuttavia, hanno cercato di guardare oltre questa definizione semplicistica, affermando che, molto spesso, le case discografiche minori, o indipendenti che dir si voglia, siano una sorta di talent scout: lavorano in ambito underground, scovando talenti che, in un secondo momento, le etichette major diffonderanno su un mercato più vasto.
Quando si parla di radio molte immagini si manifestano nella nostra mente: la radio in quanto oggetto, le auto radio, la radio che oggi vediamo trasmessa in televisione. Gli speaker e, agli audaci, le web radio. A qualcuno forse un’antenna o, forse, uno di quei mastodontici aggeggi che popolavano alcune case tra gli anni ’80 e ’90 dello scorso secolo.
Ultimi articoli - Rubriche
Su tutte le piattaforme streaming è disponibile After Rain del chitarrista, cantante, autore e compositore salentino Luigi Bruno (Bajun Records). Il brano nasce con l'idea di una ninna nanna, una melodia da carillon senza tempo, dopo la pioggia, in una dimensione morbida e sognante. Il pezzo strumentale, scritto dal musicista per la figlia ed eseguito con una chitarra classica otto corde, anticipa un Ep di prossima uscita in sintonia con questa linea sonora.
17 Marzo 2023Ascoltare P40 e seguirlo in slalom fra le bancarelle del mercato settimanale del mercoledì a Poggiardo (Le) che intona il suo successo dal titolo evocativo di “Io faccio marcheting” in collaborazione con Manu PHL (Emanuele Flandoli) è un’impresa, perché sguscia, da una parte all’altra, da un genere all’altro, frutta, verdura, biancheria intima, prodotti della terra appena colti, vestiti nuovi di zecca e altri dis/messi, perfino tappeti volanti. E chi gli fa da spalla? Il suo vecchio amico Emanuele Flandoli, in arte Manu PHL, rapper bolognese ma per lo più trapiantato in Salento. E non solo per la comunanza di intenti e di vedute con P40, ma perché questa Terra con quello che c’è sopra gli è congeniale, con gli annessi e connessi.
31 Gennaio 2023