Artista particolare Sandro Bellomo. La sua Arte si potrebbe definire quale Arte della Prudenza, del Buonsenso, del Saper Vivere, della Consapevolezza che tutto è sospeso sul caos originario, e da qui sul nulla.
Per Quadri & Squadri, oramai nota e consolidata rubrica di Venti di Ponente, oggi è la volta di Claudio Rizzo, artista scultore leccese entrato nel mondo dell’Arte non molti anni fa, riuscendo tuttavia ad acquisire ugualmente posizioni di tutto riguardo. E ciò non solo in virtù delle sue “personali” -che hanno preso vita dopo il 2015, alle quali si è sovrapposta una preziosa critica di attori privilegiati del mondo della scultura e della pittura- ma soprattutto per l’impatto che hanno sul pubblico le sue opere. In effetti, Claudio Rizzo è un’artista singolare. E ciò per molte ragioni…alcune delle quali spiegano, anche, lo spazio dedicatogli in questa nostra rubrica.
Arnaldo Miccoli torna a colpirci, lo fa in modo diretto senza inutili preamboli, imprimendo, nell’opera, tutta l’angoscia esistenziale che accompagna l’umanità in questo doloroso momento storico.
Questa domenica per Quadri & Squadri di Venti di Ponente, è la volta di Lucio de Salvatore, un giovane pittore originario di Poggiardo, ma che vive ed opera a Bagnolo del Salento, il quale va affermandosi quanto a stile e contenuti. La sua carriera artistica si avvia poco più di dieci anni fa e, sin da principio, numerosi sono i riconoscimenti alla sua pittura e non poche sono le sue personali e collettive, il tutto con caratura soprattutto nazionale ed internazionale.
L’ultima mattinata del 2021 mi ha condotto lungo le stanze della prestigiosa Casa-Museo Boschi-Di Stefano in via Giorgio Jan, 15 a Milano, dove ho potuto vivere una esperienza artistica di particolare interesse.
La Casa-Museo è una dimora storica aperta al pubblico dal 5 febbraio 2003 dove, nei locali abitati, in vita, dai coniugi Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda Di Stefano (1901-1968), sono esposte una selezione di circa trecento delle oltre duemila opere della loro collezione, peraltro donata al Comune di Milano nel 1974.
Dopo circa due mesi d’assenza ri-appare la nota rubrica Quadri & Squadri, che per motivi editoriali è stata per un breve periodo di tempo messa in stand by. E questo non perché avesse esaurito la sua portata e la sua solita verve, anzi! Tant’è che ritorna al suo pubblico con un’opera “di forza” di un’artista che conosce e soprattutto apprezza molto: Grazia Renis. Non è da nascondere, peraltro, che i lettori di Venti di Ponente si presentano nella quasi totalità molto esigenti e che per tal motivo Noi, con grande entusiasmo percorriamo i nostri sentieri comunicativi avendo di riferimento sempre le loro aspettative.
Nella sua carrellata di artisti, Venti di Ponente per la rubrica Quadri & Squadri, propone per questa domenica, Arnaldo Miccoli, originario del nostro Salento, nello specifico di Cavallino, ma che dal 1981 -poco più che quarantenne- vive in maniera quasi continuativa nel New Jersey (USA). Numerosi sono e sono stati, infatti, i suoi spostamenti e i soggiorni in diversi “centri” non solo americani, ma anche europei, che ovviamente hanno avuto come movente specifico l’Arte, vivendo Arnaldo di questa e per questa, da sempre.
È con Carlo Massimo Franchi che riparte la nostra rubrica Quadri & Squadri tesa ad aprire scorci significativi, sebbene sinottici, sulle opere di artisti contemporanei e che a parer di chi scrive vale la pena far esperire ai lettori di Venti di Ponente.
Di provata esperienza non solo in ambito nazionale, ma soprattutto internazionale, Carlo Massimo Franchi, novarese, opera da circa un quarantennio come artista e pittore ad ampio spettro. E ciò possibile in virtù di una formazione di base, che non è difficile definire di ottimo rilievo. Se da un lato possiede con maestria le arti pittoriche, dall’altro, da architetto e designer, gode di una prospettiva intellettuale di sicuro interesse.
Per l’ultimo scorcio di luglio, tempo che precede la pienezza del momento vacanziero e del riposo, Venti di Ponente, con la sua rubrica Quadri e Squadri propone un artista maturo ed impegnato. Gran parte della sua produzione è infatti intrisa di temi sociali e politici, rispetto alla quale ci si chiede se oramai essa sia fuori tempo e fuori luogo.
Per lungo tempo Grazia Renis, leccese, è rimasta dietro le quinte della grande kermesse del Mondo della Pittura, nascosta, lontano dai riflettori, in una solitudine magica. Fuori dalla grande scena pubblica, Grazia si è dilettata con le sue spatole, che le hanno consentito di sviluppare un’attività dialogica tra sé e le sue tele. Tele, che in effetti sono degli appunti del suo dialogo interno, che lo materializzano e lo rendono visibile, consentendole, attraverso un gioco di specchi spirituale e simbolico, di vedere e di vedersi in tutte le direzioni e nelle sue profondità.
Anche Quadri & Squadri, questa giovane rubrica di Venti di Ponente, dopo il breve periodo di inattività per questioni tecniche, riprende vigore e riparte come tutte le altre, che metaforicamente si potrebbero definire “consorelle”. E riparte proprio da Patrizia Chiriacò, colei che fu la protagonista, in novembre dell’anno scorso, dell’ultimo appuntamento prima della sospensione delle attività del nostro giornale. E questo non è un caso né un ripiego, ma una scelta scaturita dalle peculiarità della pittura di questa pittrice.
È proprio con Patrizia Chiriacò che Venti di Ponente ha avviato la nuova rubrica Quadri e S-quadri, al fine di far conoscere ai suoi lettori, soprattutto ai più affezionati, che cominciano a diventare veramente numerosi, soprattutto a Lecce, Roma e Milano, le opere d’arte di alcuni pittori, non di seconda fascia, ma che meritano più visibilità, invece, rispetto quella che i canali ufficiali di solito dedicano e garantiscono.
Ed eccoci al secondo appuntamento della neonata rubrica di Venti di Ponente, incentrata sulla pittura e gli artisti: Quadri e S-quadri. Confortati in ciò dalla circostanza che la prima esperienza ha registrato un successo significativo e un buon riscontro dagli addetti ai lavori, soprattutto romani. Eh sì, perché il nostro giornale, sebbene giovane, si dispiega, come è noto ai più, soprattutto tra Lecce, Taranto, Roma e Milano.
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