Una gita fuoriporta nel cuore di Puglia: Egnazia... - di Matteo Gentile

Una gita fuoriporta nel cuore di Puglia: Egnazia... - di Matteo Gentile

            A pochi metri dal mare, lungo la costa adriatica che va da Monopoli a Savelletri, o viceversa, è possibile respirare l’aria della Magna Grecia, passeggiando tra stradine e resti di abitazioni e templi di un’antica città greco-romana Gnathia, dal nome moderno Egnazia. Assurta agli onori della cronaca mondana da quando la famosa pop star americana Madonna festeggiò in un noto resort della zona, l’antica città è tornata a essere citata dai notiziari di tutto il mondo quando l’attuale governo italiano ha annunciato che, sempre nello stesso resort, ospiterà il G7 del 2024, del quale detiene la presidenza quest’anno, convogliando l’attenzione mediatica su questo luogo apparentemente sperduto della costa adriatica, a pochi chilometri dalla Selva di Fasano e dalla vicina Valle d’Itria.

            Eppure della città di Egnazia si hanno notizie, seppur scarne, già da scritti risalenti al 38 a.C., per mano del poeta e scrittore latino Orazio, che vi passò nel suo viaggio che da Roma lo portava a Brindisi. Al confine tra la Peucezia (terra di Bari) e la Messapia (attuale Salento), della città di Egnazia restano attualmente tracce che risalgono al quinto secolo dopo Cristo, anche se tracce e reperti raccontano di come la più antica presenza umana in quella zona risalga addirittura alla tarda età del bronzo, ovvero nel periodo che va dal XV al XII secolo avanti Cristo, oltre milleduecento anni prima dell’era Cristiana.

        Testimonianze e reperti dell’antica storia di una zona ben conosciuta dai pugliesi, e forse poco nota ai più, sono custoditi, oltre che negli scavi a cielo aperto del Parco Archeologico, nel Museo in esso edificato, visitabili tutti i giorni dell’anno, anche se in orari differenti a seconda della stagione, alla modica cifra di 6 euro a persona, con ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Si tratta di un’opportunità di turismo culturale, a due passi dal mare, considerando anche la presenza di un lido che si dipana tra pietre e anfratti che profumano di storia antica.

         All’interno dell’ancora ben visibile cerchia muraria, inoltre, è presente anche un’interessante necropoli messapica, dove sono stati rinvenuti diversi reperti della cosiddetta “ceramica di Egnazia”, riscontrabile in molte zone della Puglia, fatta di vasi caratterizzati dalla decorazione sovraddipinta in bianco, giallo e rosso sulla vernice nera e dai motivi di prevalente ispirazione vegetale. Passeggiando nel parco archeologico ci si imbatte tra le fondamenta di una Basilica paleocristiana episcopale con relativo Battistero, di un foro  agorà ellenica, di un Anfiteatro, della Basilica civile e Aula delle tre Grazie, di un’antichissima fornace romana e di una vera e propria acropoli, una collinetta artificiale realizzata, appunto, tra il XV e il XII secolo a.C.

       Il museo è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30, mentre il parco è visitabile secondo una tabella legata alle stagioni: aprile/settembre 8.30 - 19.15; ottobre 8.30 - 18.00; novembre/febbraio 8.30 - 13.30; marzo 8.30 - 17.30.

      Dal 13 al 15 giugno, dunque, i riflettori e l’attenzione mediatica di tutto il mondo saranno puntati su Egnazia per documentare il vertice del G7, con la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri (Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Germani, Francia, Giappone e, ovviamente Italia), oltre al Presidente del Consiglio Europeo, alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea e ai rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla Nazione che detiene la presidenza di turno.

Matteo Gentile

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