Rimanere giovani si può? Basta sceglierlo! - di Tiziana Striani

Rimanere giovani si può? Basta sceglierlo! - di Tiziana Striani

    Da divulgatore di conoscenze e competenze, in palestra aiuto le persone a raggiungere un benessere a trecentosessanta gradi. E non solo sotto il profilo fisico: “mente e corpo sono legati indissolubilmente e imparare a equilibrarli in ogni istante della nostra vita ci rende persone sane, serene, più forti e in forma.

   Il movimento e l’esercizio fisico rappresentano il migliore ed il più economico mezzo, oserei dire farmaco, per sviluppare la propria qualità di vita. Pare che solo il 5% degli ultra settantenni riesca a sollevare un peso di 5kg al di sopra della testa. Se l’allenamento aerobico è in grado di migliorare la salute dell’apparato cardio-respiratorio, l’unica maniera per aumentare la forza è l’allenamento contro una resistenza che può essere costituita da un peso, un attrezzo o dal peso del corpo stesso.

    La sarcopenia è la perdita di forza e massa muscolare che subentra con l’età. Entrano in gioco diversi fattori, tra i quali il cambiamento ormonale, in particolare il declino di alcuni ormoni come il testosterone nei maschi e gli estrogeni nelle donne e le alterazioni della sintesi proteica. Il muscolo è uno dei più importanti consumatori d’energia nell’organismo, perché rappresenta il 40% circa del peso corporeo ma anche per la sua capacità di incremento del metabolismo.

    Ma con l’età, inevitabilmente, il muscolo non produce e non consuma energia agli stessi livelli di prima favorendo, così, un accumulo di grasso corporeo in eccesso e una riduzione del controllo degli zuccheri nel sangue. Si verifica, inoltre, una ridotta mobilità che aumenta il rischio di cadute o di fratture. Per questo, dai 20 agli 80 anni di età perdiamo, a mano a mano, il 40% circa della nostra massa muscolare e il modo migliore per prevenire e contrastare questo fenomeno è il regolare allenamento della forza con i pesi.

    Nel 1994 il “Pacific Medical Center di Seattle”, Washington, USA, dimostrò che l’allenamento con i pesi è l’attività fisica migliore in assoluto per conservare alta la densità ossea e prevenire l’osteoporosi e complicazioni di carattere ortopedico nei soggetti anziani. Sicuramente, dobbiamo vedere bilancieri e manubri non come nostri noiosi nemici, ma come nostri fedelissimi amici ed effettuare un tipo di allenamento che ci permetta di recuperare l’ipertrofia sia delle fibre rosse che di quelle bianche, cercando di far riassorbire così la pelle lassa.

    L’attività fisica continua nell’adulto e nell’anziano contribuisce ad un aumento del benessere psico-fisico, alla diminuzione dell’incidenza di malattie legate a problemi di cattiva metabolizzazione ed uso di grassi trans e zuccheri, nonché di ipertensione e dislipidemie. Perciò, la debolezza tipica dell’anziano è un problema facilmente superabile e la sua capacità di gestire una vita indipendente può divenire realtà. Sollevare le borse della spesa, ad esempio, o dedicarsi a delle sane camminate non è sicuramente sufficiente. L’allenamento con i pesi aumenta le funzioni dei nostri mitocondri che sono centri energetici cellulari. Inoltre un allenamento con i pesi ad alta intensità determina un aumento dell’attività delle cellule satelliti integrate in fibre già esistenti, rendendole così più forti e più grosse.

   Come abbiamo più volte sottolineato nei precedenti articoli esiste una correlazione tra l’acidità interna dell’organismo e la perdita di massa magra, perché l’alimentazione occidentale fortemente sbilanciata sui cibi acidi corrode lentamente anche i muscoli. Più il pH del sangue è acido, più l’organismo estrae glutammina dalla massa magra. Come sempre allenamento, alimentazione, integrazione ad hoc sono fondamentali nel nostro discorso fondato sulla prevenzione, in modo da rallentare l’inevitabile perdita di muscoli e forza. Se pur con un margine inferiore ad un trentenne è ancora possibile avere dei discreti sviluppi di massa e forza, tutto in correlazione alla nostra genetica, naturalmente.

    E allora, un regolare allenamento aerobico due/tre volte a settimana, tipo corsa o bicicletta, abbinato a due/tre allenamenti settimanali intensi con i pesi di 45’/60’ognuno, è un mix ideale per ottenere i migliori risultati e per non rassegnarsi alla vecchiaia e all’atrofia.

   Si favorisce la mobilizzazione del grasso nella regione addominale e la diminuzione della insulino-resistenza molto meglio di entrambe le forme di esercizio fisico di per sé. Si migliora così il controllo dello zucchero nel sangue del 90%, dato che l’incidenza di sviluppare il diabete di tipo2 aumenta con l’età, con il sovrappeso e con l’inattività fisica. Scrolliamoci, dunque, di dosso l’apatia in modo da portare indietro l’orologio dell’invecchiamento cellulare, dato che ‘Siamo come nasciamo, diventiamo come mangiamo, come ci muoviamo, come respiriamo, come pensiamo!’. (Dr. Massimo Spattini)

 

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