Del tutto particolare questo ventunesimo appuntamento con la rubrica di Venti di Ponente, Versi e Contro-Versi. Lo specifico è rappresentato dal tandem tra un poeta ed un fotografo. Più esattamente, da un lato troviamo Marco Rossetti, un poeta di strada, un marchigiano che da tempo vive a Lecce. Spesso lo si trova nei pressi del “Corso Vecchio”, col suo cane. Dall’altra, Chiara Marick, una fotografa brindisina, ovvero di Torre Santa Susanna, la quale nelle sue incursioni artistiche, spesso si trova nel capoluogo salentino.
E così siamo al secondo appuntamento dalla ri-partenza della nostra rubrica Versi e Contro-Versi condotta egregiamente da Rosanna Gobetti. Questa domenica, però, generosamente Rosanna mi ha concesso in prestito il suo spazio. E gliene sono grata!
È con Annamaria Colomba che riparte Versi e Contro-Versi, rubrica inaugurata con grande successo in aprile dello scorso anno e che fino a novembre ha ospitato poetesse molto gradite ai lettori di Venti di Ponente. Annamaria, salentina doc, nonostante abbia trascorso molta della sua vita a Milano, negli ultimi cinque anni si è affacciata con forza sul proscenio del nostro distretto culturale, quale appunto quello leccese, non solo con una significativa produzione di versi raccolti in alcune pubblicazioni curate da case editrici di particolare interesse, ma anche attraverso perfomances attoriali e di recitazione di vero pregio.
È l’amicizia il focus dei versi che, per questa domenica, la carissima Antonella Ventura propone qui su Venti di Ponente.
E così la nostra Balducci, che ci ha abituati, senza mai essere noiosa, alle sue acrobazie letterarie, gestendo abilmente un incedere ossimorico e metaforico, questa volta, procede nella stessa maniera nella descrizione dell’amore.
Con l'autorizzazione della famiglia Dolci, nella figura del figlio dott. Amico Dolci, e con il patrocinio morale del Comune di Palermo, viene bandito il Primo Premio di Poesia “Gandhi d’Italia” dedicato alla poliedrica figura intellettuale di DANILO DOLCI (1924-1997) poeta, scrittore, educatore e sociologo, attivista non violento noto, appunto, come il “Gandhi italiano”.
Questa settimana Venti di Ponente ha scelto di presentare, nel suo spazio Versi e Contro-Versi, una poetessa esordiente: Antonella Ventura.
ltPochi, ma sostanziali gli attrezzi cognitivi della Balducci, che le consentono malgrado tutto di intersecarsi con l’infinito, per assaporarne la dolcezza, il trasporto…la pienezza. Tra questi un posto principe lo occupa l’Amore, nell’accezione sentimentale, erotica, fino alla dimensione eroica. Proprio per questo la sua Conoscenza dell’Amore è talmente alta e profonda, che le consente di superare l’indefinito, l’indicibile con qualcosa che invece è assolutamente limitata, quale appunto la parola, che scorre nei suoi versi, infatti, fluida, agile e, allo stesso tempo, acrobatica, ossimorica, contundente. Insomma, le rappresentazioni poetiche della Balducci in ambito amoroso si presentano di estremo pregio, di grande raffinatezza, capaci sempre di farci produrre in respiri magmatici dove la furia e il terrore si rincorrono vertiginosi e senza sosta.
Rosanna Gobetti
Questa volta Rossella Maggio, con i suoi versi, procede in un’autocritica quale membro di una società, quella Americano-Occidentale, quella cresciuta all’ombra dei principi giudaico-cristiani, che forse le garba poco, oramai.
Ecco, questa domenica, una poesia della nostra carissima Rossella Maggio, che non abbisogna di commento alcuno: o si capisce o non si capisce…e nessuno può spiegare, perché chi non capisce questa poesia deve essere riprogrammato, dopo esser stato resettato. Forse, può solo dirsi che la Vita va dal semplice, al complesso, alla morte, dunque, e la nostra Rossella, in questa poesia, che deve intendersi nell’accezione dell’estrema sintesi, dove solo l’intuito e la percezione possono arrivare a com-prendere, è riuscita a cogliere gli snodi essenziali attorno ai quali la Vita nella sua essenza profonda si sviluppa…Vita da non confondere ovviamente con Esistenza…
Rossella Gobetti
La nostra Balducci, equilibrista, capace di alchimie che non t’aspetti in cui l’amore e i suoi versi si fondono e confondono in un turbinio di passioni e ricordi che vanno in tutte le direzioni. E così il ricordo ed il passato si mischiano con la memoria, l’eterna e presente memoria, un oggi di ieri che si tuffa in proiezioni e scenari che verranno: sogni già vissuti, nel momento in cui appaiono alla mente. Qui, allegorie, metafore, metonimie in un gioco sempre nuovo e che sempre si rinnova, segnano stilemi di possibili intrecci d’amore, illuminano protasi di apodosi certe. Insomma, anche questa volta la Nostra Balducci apre, per Venti di Ponente, il sipario di questo week end, dandoci i profumi, gli indizi, la segnaletica da seguire per interpretarlo nei migliori dei modi…
Rosanna Gobetti
Grandi questioni pone la Maggio nella poesia che ci offre questa settimana. Anche questa volta ricorre il tema dell’amore, ma in una prospettiva “escatologica”. Per Rossella amare è qualcosa che è oltre, oltre il tempo e lo spazio, oltre la Ragione, là dove tutto è allo stesso tempo sintesi e frammentazione maxima, disgregazione pura. Tuttavia è qualcosa che rientra tra le facoltà dell’Uomo, forse di quello più maturo, quello che sa esserci e non esserci, quello che sa dare un motu proprio alle cose. E proprio per questo, per la nostra Rossella, l’amore è saggezza, dove questa è tale, non nella prospettiva della ponderazione, della ragionevolezza o al contrario dello slancio eroico e del sentimento, ma nella capacità di “vedere” le coincidenze, le sincronie, ma anche le diacronie. E l’amore così, è tutto atto esclusivamente intellettivo e cioè del vivere tra e dentro le cose……..l’oggetto amato!
Rosanna Gobetti
Non si può non insistere nella lettura della Balducci! La nostra Chiara offre sempre al suo lettore e attraverso la poesia, gli scenari infuocati e folgoranti dell’amore, di quell’amore, che nelle sue contraddizioni, nel suo essere double-face, mostra in maniera inequivocabile l’unicità, l’integralità, la totalità, da molti agognata e da pochi appena appena intravista.
Questa volta, però, i versi e i controversi della Balducci, sono il solfeggiare di una donna innamorata, le cui soluzioni linguistiche, che descrivono la passione e le passioni, echeggiano giochi di metafore, allegorie e metonimie, in un percorso di andata e ritorno, che pare essere in definitiva la somma con-solazione della nostra poetessa.
Belli e impossibili sono gli amori della Balducci. Belli e impossibili sono i versi della Balducci. Ma poi, sarà proprio nella ricerca dell’amore, come in quella del verso, che la Nostra rappresenta l’unica possibilità per vivere, la sola possibilità per respirare?
Rosanna Gobetti
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15 Febbraio 2024È Donato Carlà il protagonista del ventesimo appuntamento di questa nostra Rubrica, Quadri & S-Quadri, inaugurata ben oltre quattro anni fa, con lo scopo di realizzare degli spot su artisti noti e meno noti, salentini, ma anche di risonanza più ampia. Un protagonista non solo per la sua pittura. Donato, infatti, è stato artista molto attivo tra gli anni ’70 e ’80. Cresciuto come abile pittore tra Lecce e Milano, dove infatti, qui ha conseguito il massimo titolo formativo, presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, a partire dagli anni ’90 per molte circostanze coincidenti ha dovuto allontanarsi dal mondo della pittura, che solo dopo trent’anni, qualche tempo addietro, insomma, l’ha richiamato a rispettare la sua antica e originaria passione, a dare compimento anche a questo suo aspetto della sua esistenza. Richiamo che si è tradotto in un corpo di opere, a nostro avviso, di grande interesse, e non solo perché è qualcosa che esce fuori dal coro…
04 Ottobre 2023