Questa sera al Verdi di Martina Franca in scena Emilio Solfrizzi con “Il malato immaginario” di Molière

  Questa sera al Verdi di Martina Franca in scena Emilio Solfrizzi con “Il malato immaginario” di Molière
        Emilio Solfrizzi porta in scena stasera, 13 marzo 2023, al Teatro Verdi di Martina Franca un grande classico del teatro europeo: “Il malato immaginario” di Molière, l’adattamento e la regia di Guglielmo Ferro. Lo spettacolo fa parte del cartellone della Stagione Teatrale Città di Martina Franca organizzata in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, ed ha fatto registrare il tutto esaurito a Martina come nelle altre serate in programma.
        Una prova d’attore per il popolare attore pugliese che resta nell’ambito comico con una prova d’attore impegnativa quanto stimolante. Una pièce teatrale che, senza ombra di dubbio, appartiene al patrimonio culturale e teatrale mondiale di tutti i tempi, pur essendo caratterizzato dalla contemporaneità con la società e i tempi in cui Moliére la scrisse – andò in scena per la prima volta il 10 febbraio del 1673, esattamente tre secoli e mezzo fa – riesce sempre a divertire facendo tuttavia riflettere sui mal-costumi e sui tic che caratterizzano l’animo umano, al di là del tempo e dello spazio. Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti.
      “La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per sé stesso quindi per un uomo sui 50 anni. Ed è proprio per queste ragioni che un grande attore dell’età di Solfrizzi riesce a restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato: il rifiuto della propria esistenza”, si legge nella nota stampa di presentazione. Tema quanto mai attuale, in un’opera in cui la comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene “esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutto intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti”.
    “Il Malato Immaginario, settimo spettacolo della Stagione Teatrale Comunale, può essere annoverato come uno dei capisaldi della drammaturgia europea, - sottolinea l’Assessore alle Attività Culturali e allo Spettacolo, Carlo Dilonardo, - che abbiamo scelto in occasione dei trecentocinquanta anni dalla sua prima rappresentazione avvenuta nel febbraio del 1673, presso il Palais Royal, lo stesso anno della morte del drammaturgo francese”. 
    “Siamo certi” - afferma l’Assessore alle Attività Culturali e allo Spettacolo, Carlo Dilonardo - che la replica dello spettacolo che vede protagonista uno straordinario Emilio Solfrizzi, che ha registrato vari sold-out ed elevatissimi consensi di pubblico e critica nel corso della sua distribuzione, incanterà anche gli spettatori della nostra città”.
 
Matteo Gentile

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