Torna a pubblicare la scrittrice leccese Anna Troso con il suo “ COCO E SCHIAP “ , sottotitolo : due splendide rivali di un’irripetibile epoca, Ed. Salento D’Esportazione, 2022. La scrittrice sarà presso la Libreria Palmieri, giovedì 26 maggio, alle ore 19.00, per presentare il suo ultimo lavoro, una deliziosa quanto minuziosa ricerca, che vede protagoniste due donne d’eccezione. Sia Coco Chanel che Elsa Schiaparelli, infatti, hanno saputo dare lustro, nel settore della moda, al secolo appena trascorso, il Novecento, che tutti conosciamo come teatro non solo di due conflitti mondiali, ma anche come momento storico di grande fioritura culturale in ogni campo artistico.
Il libro racconta e documenta la vita, gli amori, i successi, le luci e le ombre delle due stiliste, entrambe dotate di grande fascino e creatività, ma soprattutto accomunate dalla innovativa volontà di liberare il corpo femminile da orpelli e restrizioni, di rendere giustizia alla femminilità e di valorizzarne il criterio interpretativo, che va dalla possibilità di sentirsi a proprio agio nell’abito indossato a farne uno strumento del proprio estro e della propria fantasia. Mademoiselle fu senza dubbio pioniera nel ridurre a un’essenziale, imbattibile eleganza l’eccesso di trine, merletti, decori e piumaggi, caratteristici della moda di fine’800 inizi ‘900, soprattutto liberò le donne dalla schiavitù di strumenti di vera tortura, quali corsetti, lacci e stringhe. Adottò uno stile lineare e semplice tutt’ora intramontabile, scelse tessuti morbidi che seguono le linee del corpo senza costringerlo, ebbe una predilezione per il nero e il bianco e ne fece il simbolo di una raffinatezza indiscussa e senza tempo. Dotata di forte intuito e decise capacità imprenditoriali, fu a capo di un impero commerciale nazionale ed internazionale. Ancora oggi la Maison Chanel rappresenta uno dei marchi più competitivi sul mercato mondiale. L’Italienne, come venne definita Elsa, non fu da meno. Seppe vedere nella moda, lo strumento per la propria realizzazione artistica. Le sue creazioni eccentriche, stravaganti, oniriche ispirate sia dal suo ingegno che dalle fruttuose collaborazioni con artisti del calibro di Salvator Dalì, Man Ray, Jean Cocteau stupivano ed entusiasmavano il bel mondo dell’alta borghesia, nonché dell’aristocrazia internazionale. Elsa fu promotrice di un modo di concepire la moda di natura puramente concettuale: si poteva comunicare il proprio pensiero, raccontare la propria identità, dare spazio alla creatività personale, fare dell’abito e dei suoi accessori delle opere d’arte. Il suo Rosa Shocking, resta intramontabile prova di ingegno creativo e innovativo. Questo e tanto altro viene raccontato dall’autrice con una dovizia di particolari e con un linguaggio vivace, direi spumeggiante, che ben si adegua al carattere esplosivo di queste due splendide couturier, protagoniste entrambe non solo del mondo della moda, ma anche grandi interpreti degli aspetti culturali, sociali e antropologici di un’epoca, giustamente definita irripetibile.
Anna Troso ha anche pubblicato Frammenti e suggestioni d’arte( 2020), Quando l’arte è donna (2020), Amori e passioni nella Parigi del Novecento (2020), Dialogo con me stessa: ricordi, pensieri, osservazioni, riflessioni (2020), Incontro con alcuni scrittori del Novecento(2021), La bambola di Oscar kokoschka (2021). La sua grande passione per la lettura, per la letteratura e per tutte le forme di espressione artistica muovono il suo desiderio di raccogliere riflessioni e appunti e documentazioni in lavori compiuti da offrire ad un pubblico vasto, ma anche raffinato.
