“Conferenza sul Futuro dell’Europa”: ne parliamo con Susanna Cafaro e Simona Ciullo - di Pompea Vergaro

 “Conferenza sul Futuro dell’Europa”: ne parliamo con Susanna Cafaro e Simona Ciullo - di Pompea Vergaro

     Si è svolto, nei giorni scorsi, presso la sala del Rettorato dell’Università del Salento l’evento “Incontriamoci a Lecce” dove si è dibattuto su temi sociali ed economici riguardanti la “Conferenza sul Futuro dell’Europa”. È stato il quarto appuntamento di un ciclo di incontri promossi dal “Dipartimento per le Politiche Europee”, da Nord a Sud della Penisola con l'obiettivo di “promuovere la conoscenza e l'utilizzo della piattaforma digitale multilingue e per stimolare la cittadinanza a partecipare alla Conferenza sul futuro dell'Europa.

     Per l’occasione, “Venti di Ponente” ha incontrato Susanna Cafaro che ha organizzato l’evento e con la quale abbiamo intessuto una interessante conversazione. Cafaro è docente di “Diritto dell'Unione Europea” dell'Università del Salento e “Componente del Comitato scientifico per il futuro dell'Europa” del “Dipartimento delle Politiche Europee”.

locandina

        -Dott.ssa Susanna Cafaro potrebbe dirci quali gli obiettivi che l’hanno condotta a realizzare l’evento per la “Conferenza sul futuro dell’Europa”?

 Con piacere! L’incontro, avvenuto nel mese scorso, è stato voluto a Lecce dal “Comitato Scientifico Italiano per la Conferenza sul futuro dell’Europa”. All’interno delle attività italiane promosse dal “Dipartimento per le Politiche Europee” ci sono delle iniziative tra cui questi incontri, come quello leccese che è stato il quarto, che attraversano il territorio nazionale al fine di raccogliere le posizioni della società civile, degli studenti, delle Istituzioni e dell’Accademia in modo da farle confluire nel dibattito della “Conferenza sul futuro dell’Europa.”

Per cui non solo i contenuti dell’incontro saranno caricati sulla piattaforma direttamente dal “Dipartimento delle Politiche Europee”, -l’incontro ha l’obiettivo di favorire la partecipazione alla piattaforma-, ma ci sarà anche una consegna diretta ai rappresentanti delle Istituzioni dei risultati di ciascuna iniziativa, e la relazione finale, ad esempio, che ha prodotto il “brainstorming” avvenuto nel pomeriggio con i  dottorandi di Unisalento. L’obiettivo è parlare di Europa, come avvenuto a Lecce, con i rappresentanti della società civile, dell’imprenditoria dell’ambiente bancario e con gli studenti anche di Facoltà nelle quali non si studia il diritto “dell’Unione europea.”

      -Quale beneficio sociale possono apportare queste iniziative?

“L’incontro è stato proposto a Lecce e ne sono stata entusiasta, perché il sud Italia, di fatto, in questa rassegna non è stato molto presente. Ci sono sostanzialmente incontri da Roma in su e dell’Italia meridionale, solo due in Sicilia, a parte Lecce, per cui sono ben felice che si siano realizzati, convinta che il nostro contributo sia stato peculiare, perché è  anche una prospettiva che riguarda  il Mezzogiorno. Per questo motivo ho scelto di dedicare l’incontro di Lecce ai temi economici e sociali proprio per poter parlare in prospettiva europea delle esigenze del nostro territorio, anche perché io non vedo una distinzione tra politica locale, nazionale ed europea; è interessante vedere come tutti questi livelli sia economico che normativo interagiscano tra loro. Sono convinta che agendo a livello locale bisogna agire da europei, così come è interesse non solo del Mezzogiorno e dell’Italia, ma dell’Europa tutta far parte di questi processi. Questo è affiorato peraltro nel dibattito sia della mattina che nel laboratorio pomeridiano.”

Frattanto, abbiamo ritenuto utile sentire anche l’opinione di Simona Ciullo, Segretaria regionale del “Movimento federalista Europeo”, il movimento politico apartitico che mira alla creazione di una “Federazione europea.”

       -Dott.ssa Simona Ciullo, può in breve dirci quale significato politico ha la “Conferenza sul futuro dell’Europa” e quali sono le proposte del “Movimento federalista europeo”?

“Certamente! La Conferenza è indiscutibilmente un’occasione e una scommessa storica che non possiamo permetterci di perdere, siamo una “comunità di destino” che non può e non deve sottrarsi di “partecipare” in modo attivo e propositivo alle grandi scelte della nostra epoca. L’UE non può fare a meno di ripensare il suo funzionamento per intervenire in modo efficace e con una propria autonomia su importanti settori geopolitici sociali, economici, energetici e climatici.

Il “Movimento federalista europeo” ha presentato numerose proposte politiche sulla piattaforma della “Conferenza sul futuro dell’Europa” raggiungibile su futureu.europa.eu e consultabili e sottoscrivibili su http://mfe.it/proposte.

Le proposte hanno ad oggetto il potere fiscale autonomo dell’UE, l’abolizione del diritto di veto e l’attribuzione di poteri diretti al Parlamento Europeo nella fiscalità e nella politica estera, la creazione di una sovranità europea nei campi in cui le politiche nazionali non riescono più ad essere efficaci”.

         Ringraziamo Susanna Cafaro e Simona Ciullo per queste conversazioni su temi così poco dibattuti nelle nostre realtà, e che abbracciano ancora un ambito circoscritto, come, d’altronde, hanno sottolineato le nostre interlocutrici, inducendoci, peraltro, a soffermarci e a riflettere “sull’Unità europea” che riguarda gli scenari mondiali e naturalmente, ciascuno di noi.

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