A Copertino, nelle sale della Compagnia Teatrale Scena Muta conversazioni in…: conferenza stampa giovedì 9 febbraio

A Copertino, nelle sale della Compagnia Teatrale Scena Muta conversazioni in…: conferenza stampa giovedì 9 febbraio

           Al via, da domenica 12 febbraio, a Copertino nelle sale della nota Compagnia teatrale Scena Muta, diretta dal M° Ivan Raganato (nella foto sotto), una serie di incontri-conversazione con alcuni protagonisti storici del Mondo culturale salentino, per scandagliare e divulgare alcuni aspetti retrostanti o a monte di molti dei processi dello spettacolo, della cultura e dell’arte in senso ampio.iomjil

            Nello specifico, tre saranno gli incontri-conversazione, fortemente voluti dal patron di Scena Muta, che ha scelto i tre protagonisti delle serate, basandosi su un unico comune denominatore, ovvero selezionando tra coloro che negli ultimi decenni si sono mossi in maniera innovativa e rivoluzionaria del sistema culturale leccese. In effetti, la scelta è caduta su tre operatori, Mauro Ragosta, Salvatore Cosentino e Antonio Montinaro (nella foto sotto), i quali hanno posto delle pietre miliari in comparti culturali snodo della nostra cultura. E proprio per questo è prevista una conferenza stampa, giovedì 9 febbraio, presso Palazzo Adorno, alle ore 11:00.

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            Nel dettaglio, il primo appuntamento della serie di incontri-conversazione, organizzati, diretti e condotti da Maria Antonietta Vacca, regina di Scena Muta, sarà domenica 12 febbraio alle 19:00 con Mauro Ragosta, storico e scrittore. Un innovatore che tra la fine degli anni ’80 e metà degli anni ’90, ha posto le basi per lo sviluppo organico dell’analisi storico-economica del territorio salentino ed ha avviato gli studi sul tessuto produttivo contemporaneo meridionale, riconosciuto tutto ciò dai Premi Nuovo Mezzogiorno. Come scrittore, stricto sensu, Ragosta ha offerto alla nostra Terra numerosi altri contributi, sul piano della narrativa e della saggistica, dove sin dal 2012 lavora per ricostruire la storia recente del Distretto Culturale Leccese. Insomma, “una penna” a tutto tondo che, domenica 12 febbraio, converserà con Maria Antonietta Vacca su “Le Arti della scrittura, della lettura e della conversazione”.

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(Maria Antonietta Vacca)

        Il secondo incontro-conversazione, alle 19:00 di domenica 5 marzo, vedrà come ospite Salvatore Cosentino, giudice impegnato negli alti gradi della Magistratura, che negli ultimi dieci anni è riuscito a sviluppare ed imporre un nuovo modo di fare spettacolo teatrale, un nuovo modo di usare il proscenio, del tutto inedito non solo nel panorama locale, dove questa sua novità o innovazione, è stata messa a punto, ma anche in ambito nazionale. Note sono le sue incursioni teatrali, negli ultimi anni, dal Piccolo di Milano al rinomato Caffè Letterario Giubbe Rosse di Firenze. La profonda conoscenza della lingua italiana e un pensiero agile hanno permesso a Cosentino di “tirar su” una forma di spettacolo, spesso per un pubblico esigente, che sta tra il monologo e la conversazione pubblica, su temi di grande attualità. Domenica 5 marzo, Salvatore converserà su “Lo spettoclo: il prima, il durante e il dopo”.

          Il terzo personaggio che si intratterrà con Maria Antonietta Vacca sul palco di Scena Muta, sempre a partire dalle 19:00 di domenica 26 marzo, sarà Antonio Montinaro, noto neurochirurgo, già Direttore del Reparto di Neurochirurgia del “V. Fazzi”, oggi Presidente dell’Associazione Mozart Lecce, che negli ultimi tre anni offre ai soci, con cadenza quindicinale, concerti di musica da camera presso il Museo Castromediano. Montinaro, in particolare, è un noto studioso a livello nazionale e non solo, delle relazioni tra musica e cervello, con particolare attenzione all’ambito della musicoterapia. Numerose, in tale direzione, le sue pubblicazioni, fra le quali ricordiamo “The Musical Brain: Mith and Science (World Neurosurgery, 2010)”, “Musica e Cervello 2. Emozioni, genetica e terapia (Zecchini Ed., Varese 2019)”, e “Musica e Destino “(Mimesis Ed., Milano 2021).

           Anche lui, come i primi due protagonisti delle serate presso Scena Muta, ha dovuto superare, come “da manuale e da tradizione” molte delle tipiche spinte conservatrici presenti in ogni società. Ad ogni modo, nella serata del 26 marzo si intratterrà con Maria Antonietta Vacca conversando su “La musica? Strumento o essenza?

            Tre serate che si prestano a rappresentare una parte significativa della cultura leccese e salentina, costituendo un osservatorio privilegiato per trarre spunti e moniti per il futuro.

             Sarà ospite speciale di ogni serata, proprio per tutto questo, il Vice-Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Leo (nella foto sotto) la cui partecipazione attiva sarà finalizzata alla ricerca di ulteriori e nuovi spunti per lo sviluppo del nostro territorio, che vede proprio il Comparto dell’Arte, dello Spettacolo e della Cultura, fra quelli più significativi dell’attuale economia salentina.

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