S.Pietro Vernotico nel ricordo del Tenente Ruggero De Simone Medaglia d’Oro al Valor Militare - di Gianmarco Pennetta

S.Pietro Vernotico nel ricordo del Tenente Ruggero De Simone Medaglia d’Oro al Valor Militare - di Gianmarco Pennetta

      Il prossimo giovedì 4 novembre 2021 si celebra La Giornata dell'Unità Nazionale e delle ForzeArmate e dalla Puglia al Veneto, un filo rosso si intreccerà, ancora una volta, col destino atroce di una vita spezzata dalla Grande Guerra. Da un lato infatti, la brutalità del Primo Conflitto Mondiale (1915-1918) reso ancora più aspro dalla durezza dello scenario di montagna sullo sfondo delle Tre Cime di Lavaredo, dall’altro il ricordo di un ventenne che ha scelto di servire il proprio Paese. A tenere unite queste due estremità, la gratitudine di due comunità apparentemente lontane, più di quanto la geografia della Penisola possa dimostrare.

     Si tratta di due località, San Pietro Vernotico, piccolo paese della provincia di Brindisi e Auronzo di Cadore, comune veneto della provincia di Belluno, distanti 996 km ma che, ogni anno, in questa giornata più d’ogni altra, si abbracciano nella memoria del Tenente Ruggero De Simone, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che dal Salento scelse di arruolarsi tra i “Volontari ciclisti di Alba” e che a soli vent’anni, era il 1917, perse la vita sul Monte Piana, nelle Alpi orientali.

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      Il suo coraggio e il suo eroismo non furono mai dimenticati: sul posto dove cadde infatti, i soldati superstiti eressero, successivamente, un cippo in ricordo del suo sacrificio su cui c’è scritto che “con un manipolo di prodi risalì la balza infernale e lottò disperatamente fino a che la quarta ferita mortale gli spegneva sulla bocca il grido di Viva l’Italia”. Nel contempo, i suoi concittadini di San Pietro Vernotico gli dedicarono una “Via” e la “Prima Scuola Elementare” oggi, dal 2019, Istituto Comprensivo.

    Sullo stesso luogo dove circa 14 mila soldati persero la vita e dove ora sorge il Museo Storico all’aperto della Prima Guerra Mondiale, le due comunità rinnovano il ricordo dell’eroe di guerra a cui il destino ha impedito di realizzare il sogno di diventare enologo. Infatti, il giovane sampietrano, prima dello scoppio della Guerra De Simone era partito per Alba in provincia di Cuneo per studiare Agraria all’ “Istituto Umberto Primo”, all’epoca unico in Italia. Un ideale gemellaggio, dunque, tra le due comunità che pur non essendo ufficialmente sottoscritto, si basa sul confronto e sul reciproco scambio.

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     A testimonianza di ciò infatti, nel 2007, per la celebrazione del 90esimo anniversario della morte, la filiale delle Poste Italiane di Brindisi ha dedicato un annullo postale valido per le corrispondenze tra i due Paesi. E dieci anni più tardi, nel centenario del suo atto eroico, una delegazione sampietrana composta da 15 persone fu accolta dalla “comunità auronzana” per rivivere gli scenari- teatro delle operazioni di guerra e rinnovare personalmente un sodalizio e un’amicizia annualmente ripetuta seppur a distanza.

   Un destino quello del Tenente De Simone, che si intreccia con la storia del Milite Ignoto, della cui memoria quest’anno ricorre il centesimo anniversario e che il Consiglio Comunale di San Pietro Vernotico ha voluto omaggiare riconoscendogli la cittadinanza onoraria. Così, parallelamente al treno che portava a Roma il soldato di cui non si conosceva l’identità, un altro ne riportava ai suoi genitori la salma del giovane eroe che ancora oggi ad Auronzo di Cadore tutti lo ricordano affettuosamente come Ruggero.

     Nella Scuola che porta il suo nome, che sorge tra via Monte Piana e la via a lui dedicata, una lastra all’ingresso ne rammenta la “memoria” che ogni 4 novembre le due comunità la riaccendono nel ricordo.

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