E’ manifestazione generalizzata quella di voler un mondo migliore, dove alberghino la pace, l’umiltà e la fratellanza…la serenità e la tranquillità. Fondamentali i dettati del cristianesimo sul Paradiso, che facilmente sono entrati nei desiderata di tutti, nel miglior immaginario popolare. E molti sono i detrattori e i critici degli aspetti negativi dell’essere umano, peraltro naturalissimi, ma banditi dalle chiese e dalla morale pubblica. Pochi quelli che hanno colto paradossalmente gli aspetti positivi della cattiveria, dell’istintività, anche se sublimate. Tra questi Adam Smith, filosofo ed economista, il quale sottolineò che l’Uomo fosse irrimediabilmente malvagio, ma da tale constatazione ne derivò che le caratteristiche umane, naturali (e dunque inopportune?) messe a sistema avrebbero prodotto benefici più grandi dei malefici. Ed in effetti, le sue teorie, alla base della moderna economia, hanno portato ad un benessere mai raggiunto prima dall’umanità, compreso l’allungamento della vita, basandosi il tutto infatti su individualismo spinto e su alta competizione, il cui perno è la cattiveria. Insomma, non è azzardato affermare che la nostra civiltà ha messo a sistema anche il male, per raggiungere gli obiettivi fissati dagli illuministi (illuminati?) nel ‘700, quali la ricchezza materiale diffusa ed, entro certi limiti, l’immortalità.
Dopo lo stop del 2020, il mercato del lusso si riprende velocemente e continua indisturbato a crescere, con un rimbalzo importante, tale che nel 2021 si presenta dell’1% più ricco rispetto al 2019, riuscendo a sfiorare i 400 mld di dollari.
L’arte del contrarre debito è arte antica, è arte sopraffina, a volte rischiosa, a volte no, a volte voluta e a volte imposta. In linea molto generale, contrarre un debito è questione ordinaria se alla base vi è la necessità di ribilanciare le dinamiche delle entrate con le dinamiche delle uscite. Naturalmente, gli sbilanci di cassa sono una questione seria, perché l’illiquidità è la principale causa di un fallimento. Ed ancora, un debito si può contrarre per affrontare un investimento o un business, il cui rendimento è superiore al tasso d’interesse pagato per ottenere il danaro. In tali casi, di solito si connota questa situazione come leva fiscale per produrre reddito e dunque ricchezza. In tale ipotesi se l’investimento o il business non dà risultati superiori a quelli pagati per ottenere il danaro, si registrano grosse e pericolose perdite.
Se fino a poco tempo fa eravamo abituati a definire gli Stati Uniti la terra del “sogno americano” dove prima o poi, per molti arrivava la possibilità di un riscatto sociale, in contrapposizione al Vecchio Continente, ovvero all’Europa e più in generale anche ad Asia e Africa, oggi non è quasi più così. Perché, è ormai sotto gli occhi di tutti lo sviluppo economico che sta investendo gli Emirati Arabi Uniti e in particolare la città di Dubai, potendo, rappresentare, così, la nuova frontiera di coloro, artisti, ma anche imprenditori e liberi professionisti, che sono in cerca di successo e ricchezza.
Tutto cambierà nel giro di pochissimi anni. Le crisi sotto il profilo socio-economico hanno l’effetto –e ciò è comprovato dalla Storia– di spostare la popolazione dai settori meno evoluti a quelli più evoluti, ovvero da quelli più semplici e meccanici a quelli più complessi e problematici, ed ancora da livelli elementari ad altamente articolati. E la popolazione in cammino in questo percorso non sempre si presenta all’altezza dei nuovi scenari e del cambiamento, talché molti sono quelli che escono dal mercato del lavoro. Sicché la crisi, sicuramente è il preludio a nuovi e rinnovati scenari produttivi e sociali, in un processo che offre maggiori benefici e benessere, ma è anche il momento in cui il sistema si libera di risorse incapaci di percorrere le strade che lo sviluppo impone, e che preferisce sostenere gratuitamente, anziché impiegarle nei processi produttivi e sociali.
Sconosciuto ai più, nelle ultime settimane si è posto sulla ribalta dei media il MES, quale strumento per salvare l’Italia e il suo Stato dalla difficile situazione economica nella quale sono piombati, a seguito “dell’incidente” COVID-19. Strumento che, secondo gran parte dell’opinione pubblica e dei partiti all’opposizione sarebbe pericoloso, un’arma a doppio taglio. Diversa invece la posizione di una ristretta cerchia di classi sociali e delle forze al governo. E tuttavia in molti non sanno esattamente di cosa si tratti, cosa sia effettivamente il MES e come operi e a cosa effettivamente serva.
Prodotto della Natura o creato in laboratorio, come arma o come strumento culturale e di potere, il Covid-19 c’è. Se questo poi svanirà da solo o continuerà a produrre i suoi effetti mortiferi oramai è questione di scarso rilievo. Perché? Il Covid-19 è stato l’elemento che di fatto ha messo in moto un processo inarrestabile e irreversibile per il quale il Mondo Occidentale cambierà passo. E in questi giorni stiamo assistendo momenti che passeranno alla Storia per quelli in cui l”Ancienne Règime capitalistico” ha avviato le procedure di dissolvimento, quali preludio e segno dell’avvento di un Nuovo Ordine.
Da quando si scatenò la crisi economico-finanziaria nel 2008, non passa giorno che non si senta nominare l’acronimo BCE, ovvero che non si senta discutere circa la Banca Centrale Europea e del suo Presidente Mario Draghi, o dell’attuale Christine Lagarde. L’istituzione della BCE nasce nel 1998, in base al Trattato sull’Unione Europea, divenuta operativa in vista dell’introduzione della moneta unica europea.